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NASO DI FATA

LA MUSICA DEL BUONUMORE

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A distanza di quarantadue anni dalla pubblicazione di “Sfogatevi bestie” (1976) e di “Botte da orbi” (1977) Roberto Colombo  torna con un nuovo progetto, interamente strumentale: Naso di fata – la musica del buonumore.

La musica del buonumore è un viaggio nella musica strumentale senza confini stilistici, con un alternarsi di parti scritte ed arrangiate e brevi zone lasciate all’improvvisazione.

 E' un cofanetto di tre cd composto dalla fusione di varie esperienze musicali attraverso le quali sono passato in 45 anni di attività all’interno della musica professionale, in qualità di tastierista, arrangiatore, produttore e compositore.

Roberto Colombo

 

La musica del buonumore, vol. 1

Il primo cd è composto da tredici brani inediti, in cui il linguaggio musicale è variopinto e caratterizzato da un atteggiamento costantemente ritmico e positivo, con un ricco dialogare fra sezione ritmica composta da beat boxes, sintetizzatori e saxofoni.

I brani arrivano da lavorazioni per jingle, sigle tv e brevi temi appuntati su foglietti di musica, a cominciare dagli anni ‘70. La sonorità si basa esclusivamente sull’utilizzo di batterie elettroniche preprogrammate degli anni ‘60/’70, raccolte nel corso degli anni nei piccoli negozi europei di strumenti musicali.

Tutta la tessitura strumentale è composta da sintetizzatori, da campionatori e dai saxofoni suonati da Claudio Pascoli.

 

La musica che non c’era: la musica inutile?

Il secondo cd è composto da dieci brani con un mondo musicale meno definito e più libero, con ampio spazio lasciato all’improvvisazione dei numerosi musicisti partecipanti al progetto.

Ampio utilizzo di fiati, in particolare Roy Paci e Silvio Barbara alla tromba, Gabriele Mirabassi e Amit Arieli al clarinetto e clarinetto basso, Claudio Fasoli, Claudio Pascoli e Davide Di Gregorio ai saxofoni e flauti, Francesco Bonalume all’oboe, Ivan Ciccarelli, Alfredo Golino, Roberto Testa, Marco Zanotti e Alfredo Verdini alle percussioni, Paolo Costa al basso, Stefano Barzan alla direzione degli archi, oltre ad un esecutore indiano di shenai.

La musica che, probabilmente, sarebbe piaciuta a mio padre

Il terzo cd è imperniato su progressioni armoniche tipiche degli anni ’50, con il clarinetto ad eseguire tutti i temi, un quartetto di saxofoni, archi, basso e batteria, per una proposta sicuramente curiosa: il solista di clarinetto è Alfredo Verdini, la sezione di saxofoni è affidata al Milano Saxophone Quartet, mentre la sezione ritmica è composta da Carmelo Isgrò al basso e Ivan Ciccarelli alla batteria; gli archi sono programmati, utilizzando il software Cinematic Strings.

BIOGRAFIA

Roberto Colombo è un tastierista, arrangiatore e produttore discografico. Noto per le sue numerose collaborazioni con i protagonisti della musica d’autore italiana dalla PFM a Fabrizio De Andrè e per aver composto varie sigle televisive italiane  come Beautiful, RaiStereoNotte, Studio Aperto dal 1997 e il segnale orario di Canale 5.

Collaboratore della Premiata Forneria Marconi (PFM). Debutta come arrangiatore col secondo LP di Ivan Cattaneo Primo secondo e frutta (Ivan compreso), e bissa nel 1979 con Superivan, terzo album di Cattaneo, realizzato interamente con la PFM. Per quest'ultima, cura in quel periodo alcuni nuovi arrangiamenti per Sally e Via del campo, composizioni di Fabrizio De André già note al pubblico, in prospettiva della tournée che vede il cantautore genovese accompagnato proprio dal complesso milanese per 33 date tra la fine del 1978 e l'inizio del 1979, alle quali Colombo prende parte nel ruolo di tastierista aggiunto, e da cui furono ricavati due album dal vivo (Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM e Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM Vol. 2º). Gli arrangiamenti creati per Faber nel tempo sono stati non solo assai apprezzati dalla critica, ma lo stesso De André ne ha sempre riconosciuto il grande valore, in quanto capaci di rinnovare il suo repertorio, nonché influenzare decisivamente gli sviluppi successivi del suo percorso creativo.

 

Attivo da anni nel panorama musicale italiano, ha curato numerose produzioni sanremesi tra le quali il brano Vacanze romane dei Matia Bazar dei quali è produttore storico. Ha prodotto, tra l'altro, dischi di Giuni Russo, Alberto Camerini, Garbo, Le Orme, i Matia Bazar, Miguel Bosé, Morgan, Enzo Jannacci, arrangiatore per Adriano Celentano, Edoardo Bennato, oltre a tutta la discografia solista di Antonella Ruggiero.

Colombo è direttore artistico dell'etichetta musicale Liberamusic, che annovera tra i suoi prodotti i lavori dei chitarristi Maurizio Colonna e Frank Gambale e del percussionista Ivan Ciccarelli, oltre alla musica di Antonella Ruggiero. Senza dimenticare una collaborazione prestigiosa come quella con la cantante e compositrice originaria di Tuva Sainkho Namtchylak nell'album Stepmother city (2000).

Ha spesso diretto l'orchestra del Festival di Sanremo. È uno dei più importanti produttori technopop italiani.
Il suo ultimo prodotto è Pomodoro genetico (2008), realizzato con Antonella Ruggiero. Il progetto musicale è composto da una base elettronica a tinte forti, poco ritmica e che non deborda nella musica dance, a cui si aggiunge la sonorità dell'orchestra d'archi composta da professori del Maggio Musicale Fiorentino. Le emozioni del progetto sono espresse musicalmente e visivamente. Infatti i brani di Antonella Ruggiero e di Roberto Colombo hanno ispirato uno dei più significativi e originali videoartisti: Fabio Massimo Iaquone, che è stato affiancato dal giovane regista Luca Attilii nella realizzazione del video Attesa.

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